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A tutti i cooperatori e a tutte le cooperatrici

IL VALORE DELLA BIODIVERSITA' ECONOMICA

Come spiega il professor Stefano Zamagni “il paese più ricco finisce sempre con l'esercitare l'egemonia culturale”. Allo stesso modo, in assenza di sistemi proporzionali, l'impresa capitalistica tende ad orientare le regole del mercato a svantaggio degli altri soggetti. La direzione da intraprendere è quindi quella della trasformazione del modello economico attuale in favore di un modello più inclusivo e generativo. Ma come si supera la dicotomia tra impresa profit e impresa non profit? Attraverso un lavoro di integrazione e contaminazione, che valorizzi la biodiversità economica delle diverse forme di impresa e le renda complementari. Non più solo il focus sul risultato economico, dunque, ma anche l'attenzione agli impatti, nell'ottica di uno sviluppo integrale fondato su quelle che Zamagni definisce “le tre dimensioni dello sviluppo: materiale, socio-relazionale e spirituale”.