Percorso ideato per offrire servizi di rendicontazione di sostenibilità alle cooperative, avvalendosi di un approccio dialogico non standardizzato. Implica la partecipazione attiva a moduli volti a generare consapevolezza della propria identità cooperativa e linee di sviluppo strategico, frutto del dialogo con i principali stakeholder.

È un quadro concettuale e operativo sviluppato dalla Federazione in collaborazione con il dipartimento di Economia e di Management dell'Università di Trento avvalendosi di metodi di ricerca sociale quali e quantitativi. All'interno del paradigma del socio-costruzionismo applicato al contesto cooperativo, ci si è avvalsi degli studi internazionali in ambito di dialogic accountability. In quest'ottica la conoscenza non è un qualcosa di statico e universale, ma è in continua evoluzione e frutto di un'esperienza che viene condotta dagli attori sociali di uno specifico contesto. La compartecipazione attiva degli stakeholder e un approccio bottom-up volto alla costruzione di gruppi di lavoro e di dialogo con diverse parti interessate permette alla cooperativa di giungere alla definizione partecipata di un sistema di rendicontazione integrata.

Il framework Dial-Coore privilegia il dialogo sistemico, interno ed esterno all'impresa. Lo scopo metodologico è quello di avviare nell'impresa, un confronto con la complessità della situazione reale, sia per stimolare il coraggio dei manager ad affrontarla, sia per render loro evidente il fatto che molto spesso quanto previsto nei programmi aziendali e nei business plan fatica a realizzarsi. Ed è proprio nel mettere a fuoco la dimensione relazionale collettiva che Dial-Coore si distingue dai metodi e dagli strumenti di rendicontazione sociale standardizzati finalizzati prevalentemente a facilitare l'acquisizione di dati evidenti, ridurre le variabili conoscitive, per semplificare la complessità delle esternalità prodotte dalle organizzazioni con le loro attività programmate per produrre vantaggi gestionali.

Con Dial-Coore la logica del profitto che produce valore viene capovolta a favore della logica che dal valore economico-sociale-ambientale perseguito si produce anche profitto.

È un percorso di valutazione strategica integrata di dimensioni economiche, finanziarie, patrimoniali, mutualistiche, ambientali e sociali che permette alla cooperativa di:

• identificare i suoi interlocutori della cooperativa e costruire con loro sistemi di coinvolgimento;
• monitorare l'andamento della cooperativa e misurare gli impatti prodotti nei confronti di diversi interlocutori;
• definire linee strategiche prioritarie (che verranno poi condivise con gli interlocutori principali) alle quali verranno associate azioni concrete;
• costruire un sistema di indicatori ad-hoc per ogni cooperativa la quale potrà attingere da un database di circa 800 indicatori già disponibili e costruiti nella sperimentazione di progetto;
• realizzare una rendicontazione di sostenibilità.

Si alternano momenti formativi, laboratori, attività di analisi e ricerca che vedono il coinvolgimento - in simultanea o in momenti distinti - della governance, del management, della struttura operativa, degli stakeholder a seconda dalla fase di implementazione del progetto.

Dial-Coore si compone di vari moduli indipendenti tra loro. La cooperativa può scegliere di affrontare tutti i moduli o solo una parte di essi e con quale tempistica attivarli.

Introduzione

Finalità: acquisire un linguaggio comune con il quale rendere più efficiente e semplice l'implementazione del modello Dial-Coore. Saranno approfonditi i temi di: rendicontazione sociale, modelli di accountability, business model e framework Dial-Coore.

Attività: formazione.

Identità, principi e mission

Finalità: costruire un percorso di coerenza tra valori e azioni che sia misurabile e, allo stesso tempo, rappresenti una visione comune del futuro dell'azienda e una strategia condivisa per affrontarla. Prende avvio da un'attività di formazione per riaggiornare le conoscenze della cornice identitaria e normativa su cui si fonda l'impresa cooperativa. Segue la messa a fuoco della missione della singola cooperativa per condividere le finalità istituzionali che esprimono la ragion d'essere dell'organizzazione.

Attività: laboratorio.

Mappatura degli stakeholder

Finalità: individuare gli stakeholder ovvero i portatori di interesse dell'impresa che esprimono una domanda di accountability nei confronti dell'impresa stessa e che restituiscono consenso sociale. L'identificazione dei soggetti da far rientrare tra i portatori di interesse, la loro classificazione e la creazione della matrice “grado di influenza/coinvolgimento nell’organizzazione” è propedeutica al modulo della materialità.

Attività: laboratorio.

Analisi della materialità

Finalità: identificare i temi materiali, cioè quelli che producono significativi impatti economici, sociali, ambientali e reputazionali sulle attività dell'impresa e che influenzano in modo sostanziale le aspettative, le decisioni e le azioni degli stakeholder. Tale attività porta in emersione l'orientamento della cooperativa alla sostenibilità.

Attività: laboratorio/questionario.

Azioni misurabili, indicatori

Finalità: costruire indicatori qualitativi/quantitativi idonei a misurare le molteplici dimensioni dell'impresa cooperativa. Gli indicatori non sono definiti a priori, ma sono costruiti e scelti dal gruppo degli stakeholder coinvolti in base alla loro capacità di rafforzare la sintonia tra valori, azioni, rendicontazione e aspettative dei portatori di interesse in una prospettiva dialogica.

Attività: ricerca e analisi.

Costruzione del rendiconto integrato

Finalità: redigere un report per valorizzare tutte le analisi sviluppate nei precedenti moduli e darne una rappresentazione integrata.

Attività: ricerca e comunicazione.

Calcolo del valore aggiunto generato, trattenuto e distribuito

Finalità: riaggregare i dati esposti nel conto economico in modo da poter cogliere in modo immediato i destinatari del valore generato dalla cooperativa.

Attività: ricerca e analisi.

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