23 aprile 2024
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5 anni di Sieg

Esperienza unica in Italia, i 124 piccoli negozi di montagna, gestiti dalle Famiglie Cooperative trentine, che offrono servizi di interesse generale hanno dato vita a una rete efficace nella lotta contro lo spopolamento, contando anche su di una partnership allargata con l’ente pubblico e a risorse in crescita grazie all’azione portata avanti dalla Federazione.
I Sieg, “Servizi di interesse generale”, sono punti vendita che in zone periferiche offrono tutta una serie di servizi aggiuntivi mantenendo così vivo il territorio. Si va dal recapito di farmaci al servizio bancomat, dall’accesso gratuito a internet al rilascio del permesso funghi o pesca, fino alla ricarica gratuita delle bici elettriche.
Introdotti nel 2018, grazie al riconoscimento dell’Unione Europea, questi piccoli negozi di montagna rappresentano un felice esempio di collaborazione tra Federazione e Provincia di Trento per garantire che nelle zone di montagna non esistano periferie svantaggiate, ma paesi vivi dove la coesione sociale e la qualità della vita sono garantite da una fattiva collaborazione fra sfera pubblica e privata.
In questi cinque anni, si è ampliata la gamma dei servizi offerti, grazie anche alle convenzioni con i Comuni e altre realtà territoriali, ed è aumentato il numero di punti vendita Sieg gestiti dalla cooperazione di consumo, che nel 2024 diventeranno 124. In crescita anche le risorse che la Provincia destina ogni anno al sostegno dei punti vendita di montagna, passate da 1,5 a 2,3 milioni, con una simulazione a 3,1 milioni di euro che saranno liquidati nel 2024 sull’attività 2023.
E per il 2024 ci sono altre due importanti novità per i gestori dei punti vendita Sieg, tra i quali ci sono 33 Famiglie Cooperative. La prima buona notizia riguarda la conferma di un milione di euro di stanziamento aggiuntivo da parte della Provincia anche per le domande presentate in questi giorni e riferite all’attività 2023, a conferma del ruolo e dell’efficacia riconosciuti nel presidio delle aree di montagna.
La seconda novità arriva, invece, dalla disciplina europea in materia di aiuti di Stato, che ha innalzato da 500 a 750 mila euro il massimale del de minimis per le imprese che esercitano Sieg, e da 200 a 300 mila quello ordinario, con beneficio diretto di molte cooperative che con i limiti precedenti rischiavano di saturare, tramite gli aiuti percepiti per i negozi montani, l’accesso ad altre fonti di finanziamento pubblico (per esempio, le agevolazioni energetiche ed edilizie).
Le Famiglie Cooperative interessate a qualificare come Sieg il proprio punto vendita multiservizi possono rivolgersi al CAT della Federazione per ricevere assistenza e accompagnamento nelle fasi di accesso ai contributi, nel manifestare, annualmente, l’interesse alla qualifica Sieg e, a livello integrato, nel valutare e proporre iniziative progettuali più ampie che non solo garantiscano la sostenibilità economica, ma valorizzino anche gli elementi di distintività sociale e ambientale che, da sempre, contraddistinguono questi piccoli negozi.

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Per info sul servizio offerto dalla Federazione: Ufficio Agevolazioni e Finanziamenti/CAT Monica Belloni e Maria Grazia Pagani e Elisa Zerlottin (agevolazioni@ftcoop.it)

Autore: Redazione