Caro energia? Risparmiamo insieme!
Sono passati sette anni da quando la Federazione ha dato vita ad un accordo con Dolomiti Energia per la fornitura di energia green (100% da fonte rinnovabile certificata), con un risparmio complessivo nell’ordine di milioni di euro per l’intero comparto. Ma com’è possibile riuscire a risparmiare in un mercato così fluttuante? Lo chiediamo a Raul Daoli, referente per le politiche energetiche della Cooperazione Trentina.
“La strategia che ci caratterizza è il mantenimento di un prezzo variabile indicizzato, estremamente competitivo, e la possibilità di operare una politica di “fixing” nei migliori momenti del mercato. In buona sostanza chiediamo, a nome di tutti gli aderenti all’Accordo Quadro, di fissare il prezzo per un determinato periodo. Ad esempio, nell’ottobre 2020 - quando i prezzi erano ai minimi storici a seguito della pandemia - abbiamo esercitato questa opzione e fissato il prezzo dell’energia elettrica per tutto il 2021, e quello del gas fino al 30 settembre 2021, per tutte le cooperative aderenti. Grazie a questa scelta le imprese hanno goduto, nel corso dell’anno, di un vantaggio importantissimo, con un risparmio aggregato di oltre 2,4 milioni di euro per le sole piccole cooperative. Una cifra che coincide a circa il 40% della spesa per la materia prima rispetto ai prezzi di mercato”.
In questa fase di crisi storica dei mercati, ha ancora senso fare gruppo d’acquisto?
“Sì, ce l’ha sicuramente, e per due motivi principali: il primo è che fare comparto permette sempre di avere una leva sul prezzo di mercato, anche in questo momento così difficile da gestire. Il secondo è che in Federazione abbiamo la possibilità di controllare in tempo reale gli andamenti e portare rapidamente al tavolo il fornitore di energia per conto di tutti gli aderenti all’Accordo. Un lavoro di questo tipo comporterebbe alle singole cooperative di dotarsi di un ‘Energy manager’, o di doversi autogestire senza possedere le competenze, con costi che probabilmente non andrebbero a coprire i possibili risparmi”.
Rimangono alternative per non subire il mercato energetico internazionale?
“Crediamo di sì, e siamo altresì convinti che il nostro territorio e la nostra organizzazione ci possano permettere grande innovazione in questo senso. Stiamo studiando il modo migliore di realizzare delle comunità energetiche in grado di impattare positivamente, creando un sistema virtuoso di utilizzo dell’energia tra privati e imprese del nostro territorio“.
Per saperne di più scarica la circolare e, se ti interessa scoprire quanto può risparmiare la tua cooperativa, inviaci la tua bolletta dal Portale inFederazione e i nostri consulenti ti risponderanno prontamente.